Dunque ora è ufficiale: il Cesena va ai play-off. O meglio, riformulo il mio pensiero: il Cesena ha perso il campionato. Sì, ha perso – sigh – il campionato. Perché se da un lato qui c’è da esultare per questa fresca 22esima vittoria stagionale (arpionata ieri con una modesta Vis Pesaro) e per questo preziosissimo controsorpasso effettuato ai danni della Virtus Entella (preziosissimo – ricordiamolo ancora – in ottica play-off), dall’altro lato bisogna ancora una volta sottolineare che questa rosa bianconera era stata costruita per dominare. Per stracciare la concorrenza. Per andare su direttamente in Serie B. “Vogliamo vincere!” avevano tuonato incautamente gli Americani la scorsa estate, davanti a taccuini e microfoni. E’ andata male: per colpa dell’ormai leggendario (e pacchiano) harakiri portieri, per colpa di qualche (bolso) giocatore che non ha fatto il proprio dovere e per colpa di qualche (assurda) scelta di mister Toscano. Toscano che però – diamo a Cesare quel che è di Cesare – negli ultimi tempi le prende (quasi) tutte. Più minutaggio per l’Altro Gemello (leggasi Cristian Shpendi, ieri autore del suo meritatissimo primo gol tra i big), Calderoni impiegato col contagocce (ieri, l’ex Vicenza, è entrato sui titoli di coda), Bumbu titolare (che bravo che è questo ragazzo ‘chiamato’ vitalità…) e Ferrante fermo ai box (ieri l’italo-argentino era addirittura in tribuna): ok la (quadrupla) scelta è giusta. Sperando che tale refrain duri anche nei play-off. Play-off che il Cesena, soprattutto se negli ultimi 90’ della regular season riuscirà a difendere la piazza d’onore dall’attacco disperato della Virtus Entella (i bianconeri domenica andranno a far visita all’Alessandria del mitico Lauro, i liguri si esibiranno a Siena), può davvero vincere. Crotone, Pescara, Foggia e (sempre) Virtus Entella permettendo, ovviamente. Ah, non ho mica finito. Quattro ultime (importanti) cose prime di chiudere. La prima cosa: su Stiven Sphendi – il Gemello Famoso – c’è mezza Serie A (Napoli in pole position; subito dietro ecco Milan, Fiorentina, Sassuolo, Empoli e Cagliari) e pure il Chelsea: cessione sicura. Col Cesena confinato a fine stagione ancora in C, dal suo cartellino potrebbero arrivare – bonus futuri compresi – circa 1,2 milioni di euro. In caso di promozione, invece, il suo valore potrebbe addirittura più che raddoppiare. La seconda cosa: Agostini, la prossima stagione, non sarà più il direttore generale del Cesena. Al suo posto – ma il Condor resterà a cavallo del Cavalluccio, con altre mansioni – dovrebbe arrivare uno tra l’ex Cagliari Passetti e l’ex Alessandria Artico. Escluso un approdo in Romagna dell’ex Milan Mirabelli, non si escludono però sorpresoni. Stefanelli invece, salvo tsunami devastanti, sarà confermato nel ruolo di direttore sportivo. Terza cosa: In caso di permanenza C, in vista della prossima stagione sullo zoccolo duro saranno ‘innestati’ 5-6 elementi di valore per ritentare subito la scalata (in porta potrebbe tornare Ravaglia, dietro si sogna anche un revival di un Perticone in versione chioccia, per l’attacco piace Patierno della Virtus Francavilla). In caso di promozione in B, invece, largo alla maxi-rivoluzione (anche in panchina?). Infine la quarta cosa, forse la più importante: in Casa Cesena sotto le ceneri di un’apparente tranquillità – questa cosa ve l’avevo già detta in passato, ricordate? – continua ad esserci un po’ di maretta. Tanta maretta. Per (ri)sistemare tutto, nella stanza dei bottoni bianconeri, ci vorrebbe subito una bella promozione in Serie B. O forse no. Lo scoprirete solo vivendo. E tifando. Buona domenica.
Flavio Bertozzi
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1 COMMENT

  1. Ma, non capisco il commento della partita con il Vis Pesaro.
    A mio parere il Cesena ha fatto quest’anno un buon campionato, certo non era facile e naturalmente per certe non gli è andata, perché pensavano addirittura che il Cesena arrivasse primo in classifica.
    Non penso assolutamente che la squadra di mister Toscano abbia demerito questo campionato che è stato abbastanza duro.
    Comunque con tante discussioni tra chi e stato contento e tra i delusi, c’è solo il fatto che il Cesena si trovi al secondo posto e che abbia nei confronti dell’Entella addirittura un vantaggio e cioè quello dei punti che favorisce la compagine romagnola per giocarsi l’unica partita secca per riuscire nell’impresa di salire in serie B.
    Il Vis Pesaro sarà stato ieri una squadra magari non informa, ma i cesenati a mio parere hanno meritato la vittoria per 2 a 0, e l’importante è il fatto che sia arrivata al secondo posto.
    I pareri di molte persone che seguono il calcio, le posto condividere, ma nello sport ci deve essere una critica obbiettiva.
    Per il Cesena a mio parere non era necessario arrivare primi, essere nella giusta posizione per fare un ottimo play off.
    Questo è la mia opinione.

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