Non si ferma più, la sempre più sorprendente Torres (sei vittorie su sei!). Anche il Cesena, sempre secondo in classifica a -3 proprio dai sardi, continua però a far sognare ad occhi aperti i propri tifosi. Oggi contro i ‘cugini poveri’ del Rimini, infatti, per Corazza & Friends è arrivata la quinta roboante vittoria consecutiva. Una vittoria gonfia di pathos. Di gol. Di emozioni. Di liete novelle.

IL GENIO DI CALISESE – Nei primi venticinque minuti del derby non succede praticamente nulla. Per i 14mila del Manuzzi (2000 da Rimini) solo tanti sbadigli. Poi, direttamente su calcio di punizione, da posizione defilata Lamesta pesca incredibilmente il jolly beffando l’intontito Pisseri. Esplode fragorosa la torcida biancorossa, ma la reazione bianconera è veemente. Travolgente. Devastante. Al 29’ ci pensa un piattone di Varone a rimettere in carreggiata il Cavalluccio. Poi, al 37, è il Divin Berti – pardon, il Genio di Calisese – a far (ri)esplodere la Mare. Con una conclusione che lascia di stucco il colpevolissimo Colombo. E che rimpie il cuore di gioia di tutti coloro – sottoscritto compreso – che hanno sempre sostenuto questo baby talento, anche nei momenti (che parevano) più cupi. Tutto molto bello. Tutto molto emozionante.

OCCHIO AL PESCARA – Il Rimini, già in apnea, a questo punto deraglia completamente. E, lo start della ripresa, sempre di marca bianconera (52’ Donnarumma, 54’ Shpendi), non fa altro che certificare questa nuova (esaltante) era cesenate nata dopo l’umiliante ko alla prima giornata con l’Olbia (è passato meno di un mese…). Al 62’ Marchesi ridà qualche timida speranza di rimonta al Rimini, ma ci pensa il neo entrato Kargbo al 70’ (con la complicità dell’irricevibile portiere ospite Colombo) a chiudere definitivamente i conti. A mettere in ghiaccio la vittoria. La band di Raimondi resta a fondo classifica, quella di Toscano invece mette in cascina altri meritatissimi punti in cascina. Tre punti che profumano (quasi) di primato. Domani sera intanto occhio al Pescara, impegnato nel posticipo col Pineto: che sia la band di Zeman (a 5 punti dal Cesena, ma con 2 gare in meno) la ‘vera’ rivale del Cesena per la vittoria del campionato? Probabile.

MUSICA DI MERDA – Chiudo con una’altra domanda che c’entra poco col calcio giocato: ma solo io mi sono rotto i maroni dell’irricevibile musica (anche) dance che viene vomitata dagli altoparlanti dal Manuzzi prima e dopo la partita? Cazzo, SOLO IO? Fatta vergogna… (Flavio Bertozzi)

CESENA-RIMINI 5-2

CESENA (3-4-1-2): Pisseri 5,5; Ciofi 6,5, Prestia 6, Silvestri 6,5 (34′ st Piacentini sv); Pierozzi 6,5, De Rose 7, Varone 7 (34′ st Francesconi sv), Donnarumma 7,5 (17′ st Adamo 6); Berti 8 (15′ st Saber 6); Corazza 7, Shpendi 7 (15′ st Kargbo 7). A disp.: Siano, Veliaj, Pitti, Chiarello, Bumbu, David, Giovannini, Pieraccini. All.: Toscano 7,5.

RIMINI (3-4-3): Colombo 4,5; Gorelli 4, Gigli 5 (23′ st Pietrangeli 5,5), Lepri 5; Tofanari 5 (10′ st Iacoponi 5,5), Langella 6, Megelaitis 6 (10′ st Marchesi 6,5), Semeraro 5; Lamesta 7, Morra 5 (10′ st Cernigoi 5,5), Capanni 6 (34′ st Lombardi 5,5). A disp.: Passador, Jashari, Stanga, Accursi, Bouabre, Ubaldi, Acampa, Rosini, Leoncini, Selvini. All.: Raimondi 5.

ARBITRO: Scatena di Avezzano 5.

RETI: 25′ pt Lamesta (R), 29′ pt Varone (C), 36′ pt Berti (C), 7′ st Donnarumma (C), 9′ st Shpendi (C), 18′ st Marchesi (R), 25′ st Colombo aut. (C)

NOTE: Spettatori presenti 14.022. Incasso totale 126.943 euro. Presente sugli spalti anche Miss Lemonsoda 2018 Giulia Fornaciari

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