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Alluvione Emilia-Romagna, ordinanza Protezione Civile: Irene Priolo nominata commissario

Il ministro Ciriani a La Stampa: "La Regione faccia mea culpa su come ha usato i fondi"

22 Settembre 2024

Il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, ha firmato l’ordinanza che disciplina i primi interventi urgenti per l’emergenza maltempo e l’alluvione che, a partire dallo scorso 17 settembre, ha interessato la regione Emilia-Romagna. Il provvedimento, che fa seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza deliberato nella giornata di ieri dal Consiglio dei Ministri, nomina commissario delegato la vicepresidente facente funzioni di presidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, che per l’espletamento delle attività potrà avvalersi delle strutture e degli uffici regionali, provinciali e comunali, oltre che delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, nonché individuare soggetti attuatori che agiranno sulla base di specifiche direttive. È quanto si legge in una nota.

Ciriani: “E-R faccia mea culpa su come ha usato i fondi”

Intanto non si placano le polemiche sui fondi stanziati in Emilia-Romagna, già colpita più volte nei mesi scorsi da gravi inondazioni. Il ministro per i Rapporti col Parlamento Luca Ciriani punta il dito contro la Regione: “Questo è il momento di soccorrere le persone e di gestire l’emergenza. Il ministro ha fatto un discorso più ampio e condivisibile, parlando dei soldi non spesi. Io credo che piuttosto che gridare allo scandalo su un presunto sciacallaggio la Regione Emilia-Romagna debba fare mea culpa non soltanto su come ha usato o non usato le risorse messe a disposizione, ma anche per la gestione del territorio degli ultimi 30anni”, afferma in una intervista a La Stampa il ministro.

“Io credo che con le alluvioni non si prendono voti, quindi sgombriamo il campo da questo argomento. Le faccio un esempio: nel Friuli Venezia-Giulia, la mia Regione, le opere sono state fatte da amministrazioni di centrodestra e di centrosinistra, anche se spesso non erano popolari e oggi ne vediamo i risultati: senza queste opere saremmo sotto l’acqua ogni anno”. Il commissario all’emergenza, il generale Figliuolo, scade a dicembre. “Ho grande stima del generale, sin da quando è stato nominato da Draghi e spero che rimanga lui”, conclude.

Tensione anche nella maggioranza sulle polizze casa

Tensioni anche nella maggioranza di governo sul tema delle polizze per imprese e famiglie a tutela dei danni causati da calamità. C’è differenza di vedute infatti tra i ministri sull’opportunità o meno di rendere obbligatorie le polizze sulle case, anche per le famiglie, con Musumeci che apre al confronto e Salvini che chiude a riguardo.

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