Il Festival di Sanremo, anche quest’anno, è finito. Ma le sue canzoni, oggi come ieri, continuano a riecheggiare per strada. Al bar. Al supermercato. A scuola. Ecco, pure a scuola. In questo caso nella Scuola Primaria di Villamarina di Cesenatico. Dove, sotto la supervisione di Moira Cascili (pedagogista ed insegnante) e Patrizia Gregori (vicaria ed insegnante), i piccoli alunni della Quarta B hanno ‘lavorato’ sulla canzone portata in Riviera dei Fiori dal rapper Ghali. Canzone che, in classifica generale, si è classificata al quarto posto. Dietro la triade Angelina Mango-Geolier-Annalisa. Tanti i significati che porta con se, il pezzo di Ghali intitolato Casa Mia. Tra questi spicca anche (anzi, soprattutto) un messaggio di pace ed uguaglianza, messaggio veicolato dal dialogo immaginario che va in scena tra il rapper italo-tunisino e un alieno chiamato Rich Ciolino. “Potenziare l’empatia ed avviare alla gentilezza? – spiegano in tandem Cascili e Gregori – Lo si può fare quotidianamente anche a scuola, insegnando ai bambini a lavorare in gruppo rispettando idee e culture diverse. Non dobbiamo tracciare confini. Parlare nel 2024 ancora di guerre e diversità è triste ed angosciante. Noi insegnanti crediamo fortemente che di debba investire sui bambini e ripartire da loro se vogliamo un mondo migliore, un mondo differente. Grazie a Ghali e al suo alieno. Che, con la loro canzone, ci hanno dato un assist fantastico per affrontare con leggerezza e tenerezza un tema così importante…”. Perché Sanremo è Sanremo. Ps: Ma chi l’ha detto che sono solo canzonette? (Flavio Bertozzi)
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