Primo. Da solo. Aspettando di vedere cosa combina la rivelazione (a tempo?) Torres. Il Cesena di Toscano – 13esimo risultato utile consecutivo! – batte dunque anche la Lucchese. Per 3-0. E si gode, almeno per qualche ora, il primato del Girone B di Serie C. Un primato fortemente voluto. Desiderato. Un primato che profuma di grinta operaia. Di sudore. Di passione. Passione romagnola.

CANZONI, MITI E SBADIGLI – Dopo la solita musica (di merda) sparata a tutto spiano dagli altoparlanti del Manuzzi e dopo la graditissima passerella in campo (anche) del grande ex Walter Schachner, si può cominciare. Gara subito molto fallosa. Spezzettata. Al 6’ lo scalpitante Shpendi (fatto rientrare in fretta e furia in Italia) non trova il jolly sparando addosso a Chiorra da ottima posizione. Al 17’, di testa, Prestia non inquadra la porta. Il Cesena, pur reduce dal recupero con la Virtus Entella andato in scena poco meno di 72 ore fa, è volitivo. Ha spesso tra le mani il pallino del gioco. Ma, anche per colpa di una tosta Lucchese, è meno lucido e meno brillante di altre volte. Molto paciugone. A tratti pure lezioso. Dagli spalti, in più frangenti, parte qualche mugugno – e pure qualche sbadiglio – di troppo. Al 39’ arriva un telefonatissimo tiro di Tiritiello verso la porta dell’annoiatissimo Pisseri: nulla di fatto. E ci mancherebbe altro.

CORI, RITORNI E BRIVIDI – Dopo la solita musica (sempre di merda) sparata ancora a tutto spiano dagli altoparlanti del Manuzzi, può cominciare la ripresa. Toscano si gioca la carta Berti (il suo ingresso sarà decisivo), inserito al posto del fumoso Saber. ‘Noi vogliamo questa vittoria’: urla così, il Popolo della Mare. Ma la gara, giocata davanti anche a John Aiello (di nuovo a Cesena dopo una vagonata di mesi), resta quasi soporifera. Al 62’, all’improvviso, arriva poi la fiammata bianconera che cambia tutto: ennesimo angolo dalla destra, Prestia colpisce il palo, la palla carambola sul portiere che allontana, Adamo la rimette in mezzo, il baby (d’oro) Pieraccini in spaccata insacca. Facendo letteralmente esplodere la torcida ‘targata’ Cavalluccio. Torcida che, dieci minuti dopo, sulla conclusione di Cangianiello, vede letteralmente i sorci verdi. Ci pensa però Shpendi, al minuto ottantasette e dopo un sterile forcing della Lucchese, a mettere in ghiaccio la vittoria, con un bel piattone. Festa finita? Assolutamente no. Perché l’albanese, al 95’, si regala la doppietta. Bene. Bravo. Bis. Cesena primo da solo, dunque. Aspettando di vedere cosa combina la Torres (ora a -3) domani nel posticipo con la Vis Pesaro (Flavio Bertozzi)

 

CESENA-LUCCHESE 3-0

 

CESENA: Pisseri 6; Pieraccini 7,5, Prestia 6,5, Silvestri 6,5; Adamo 7, De Rose 6,5, Francesconi 7, Donnarumma 6; Saber 5,5 (1’ st Berti 7); Shpendi 7,5, Ogunseye 5 (13’ Giovannini 5,5; 40’ st Varone 6). A disp.: Siano, Veliaj, Pitti, Bumbu, Coccolo, Pierozzi, David, Piacentini, Nannelli, Amadori. All.: Toscano 6,5.

LUCCHESE: Chiorra 5,5; Quirini 5, (36′ st Rizzo Pinna 5), Tiritiello 6 (6′ st Merletti 5), Benassai 5, De Maria 5,5; Gucher 6, Sabbione 5, Tumbarello 6 (21′ st Djibril 5,5); Cangianiello 6, Magnaghi 4,5 (36′ st Romero sv), Russo. A disp.: Coletta, F. Berti, Alagna, Perotta, Toma, Sueva, Yeboah, Guadagni. All.: Gorgone 5.

ARBITRO: Grasso di Ariano Irpino 5,5.

RETI: 17′ st Pieraccini, 42′ e 50’ st Shpendi.

 

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