Il Tar Emilia Romagna respinge ricorso di una sala giochi chiusa dal Comune di Cervia dopo l’adozione di una informativa antimafia.
La chiusura è quindi confermata per una sala giochi di Milano Marittima, a cui il Comune di Cervia ha aveva imposto lo stop lo scorso maggio. Il Tar Emilia Romagna ha respinto la domanda cautelare della società titolare, ritenendo che «a un sommario esame, i motivi dedotti non appaiono supportati da sufficiente fumus boni iuris». Nell’ordinanza si fa riferimento in particolare «alla adeguata istruttoria svolta da controparte, che poggia sulla sussistenza di una informativa antimafia adottata dalla Prefettura nei confronti della ricorrente»
Con l’ordinanza il Tar Emilia Romagna ha respinto la domanda cautelare avanzata da una sala giochi contro il Comune di Cervia per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, dell’ordinanza dirigenziale del Comune di Cervia con la quale è stata disposta la revoca dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività; di ogni altro atto presupposto, connesso e comunque consequenziale, ancorché di data e tenore sconosciuto, che incida sfavorevolmente nella sfera giuridico-patrimoniale della ricorrente; nonché per il risarcimento di tutti i danni patiti e patiendi dalla ricorrente, da quantificarsi in corso di giudizio e, in difetto, da liquidarsi nella misura che verrà ritenuta di giustizia anche sulla base di quanto esposto nel prosieguo.