Qualche giorno fa, la Notte Viola di Casola Valsenio si è accesa con la stella di Neja, indiscussa regina della musica dance anni ’90, genere che sa emozionare e fa ballare generazioni intere.

Neja è interprete eccellente, come ha dimostrato nella serata a tutta velocità in cui ha portato in collina ritmo, leggerezza, simpatia e la sua voce straordinaria.

Neja, al secolo Agnese Cacciola, ha venduto più di 4 milioni di dischi grazie a grandi successi internazionali come “Restless”, poi “The Game” brano vincitore del disco per l’estate ’99 che la portò a ogni tappa del Festivalbar, e poi ancora “Shock”, “Singin nanana”.

Successi che l’hanno portata in giro per il mondo e sui palchi delle principali manifestazioni televisive.

Ha firmato brani sempre apprezzati come ha dimostrato il concerto, uno dei tanti dell’intesa estate della cantante torinese. Successi che si rinnovano anche con nuove versioni a dimostrazione dell’attualità della musica anni ‘90 che è per sempre e sarà per tutti.

Venerdì 12 luglio esce infatti nuovamente il vinile del primo grande successo “Restless”, con la stessa copertina virata sul rosa. “Sul lato A – conferma Neja – il disco contiene l’incisione originale e su quello B cinque versioni realizzate da giovani d.j. che hanno rinfrescato il sound con nuove sonorità per tutti i gusti”.

Una scelta voluta dalla cantautrice di Torino che dice: “Mi sto riavvicinando al vinile. Ho comprato juke box e giradischi. Mi piace sentire il rumore della puntina sul disco. Mi ricorda gli anni ‘90 quando si usavano i vinili anche in discoteca. Era più scomodo, ma si dava più valore alla musica”.

Neja alla Notte Viola ha portato oltre ai principali successi personali, tantissimi brani, quasi una trentina anche di altri artisti degli anni ’90. Esecuzioni brevi e veloci con ritmo serrato.

Questa formula che ho adottato è legata a una scelta non autoreferenziale per regalare un viaggio nel tempo a chi gli anni ‘90 li ha vissuti e regalare allegria a chi non c’era ancora. La cosa funziona, mi diverto anch’io e il pubblico risponde. E’ bello vedere ballare e cantare persone di età diversa, da chi aveva vent’anni allora ai ragazzini anche giovanissimi di oggi”.

Il mondo di oggi è sempre più veloce e legato ai social e Neja è al passo con i tempi.

Oltre ai profili Facebook, Instagram e Telegram, “Ho riaperto dopo 26 anni FanClub per riunire in una tribe gli appassionati degli anni ’90. E’ modo per rimanere in contatto, quasi una famiglia allargata, tutti quelli che mi apprezzano come musicista e mi vogliono bene. Ci sono così tante persone che vengono a trovarmi ai concerti. Spero di riuscire a creare eventi anche solo per loro”:

Neja è un’artista eclettica e raffinata compositrice, il cui repertorio spazia da brani di musica celtica al gospel, al jazz, anche se è stata la dance a decretare il suo successo in Italia e nel mondo. L’artista piemontese ha due anime musicali, quella dance e quella più intima che deriva dalle sue origini.

Sono riconoscente agli anni ‘90 e continuo a fare concerti – ribadisce Agnese Cacciola – Ma è importante e profonda la dimensione che mi riporta a quando ho iniziato a fare musica e cantare. Mi piace sperimentare perché ogni genere musicale mi permette di trovare sfumature diverse della mia voce, della mia sensibilità. Esplorare e trovare vocalità nuove”.

Il progetto attuale è “Le corde dell’anima” in cui fa confluire il suo grande amore per la musica colta, dal jazz al gospel fino alla world music. Le note della chitarra elettrica si fondono con le morbide sonorità del violoncello, del pianoforte e delle tastiere in un incontro tra suoni moderni e classici. La musica diventa così immagine e tappeto sonoro per l’eterea voce di Neja fa da veicolo per un’esplosione di emozioni sensoriali pure legando il suono di chitarra acustica e violoncello, ma anche grazie all’inserimento di una sezione ritmica che prevede batteria e basso elettrico nel format allargato perché il progetto le corde dell’anima è modulabile, a seconda della tipologia di evento.

Le corde dell’anima è un vero e proprio concerto emozionale: un viaggio attraverso sensazioni e suggestioni che “si fanno suono” e arrivano dritte al cuore del pubblico. Ogni brano, inedito o di autori noti, racconta una storia che viene fatta vivere intensamente a chi ascolta. L’idea è di Osvaldo Lo Iacono, chitarrista siciliano bravissimo che lavora con artisti di altissimo livello come Antonella Ruggero e Amii Stewart. – racconta Neja – Sono onorata di collaborare con lui a questa iniziativa che stiamo portando in contesti naturali unici, che sono la scenografia migliore, nei borghi antichi, ma anche in posti storico artistici di eccellenza”.

Il progetto cerca la connessione con il paesaggio naturalistico e quello legato ai beni monumentali e architettonici, per permettere allo spettatore di contemplarne la bellezza durante l’evento. Per questo motivo è stato portato in scena in alcuni tra i luoghi più suggestivi d’Italia.

E’ uno spettacolo che non necessita di grandi palchi o scenografie costruite: la natura, il paesaggio, l’architettura storica sono le cornici ideali che accompagnano questa esperienza. Splendide location naturali e artistiche, laddove c’è bellezza”.

Dopo la Sicilia con la Valle dei templi di Agrigento, il teatro Andromeda di Santo Stefano di Quisquina, la salina Genna di Marsala, a Ganci nella Notte Romantica, anche la Romagna può essere il palcoscenico ideale con tante location. “Vorrei portare questo progetto in posti magici che certo non mancano anche in questo territorio. Dove seminare bellezza, quella – conclude Neja –con la maiuscola che non è solo quella estetica, ma che è dentro ogni essere umano”. Giuseppe Sangiorgi

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