Il sindaco Giovannini di Savignano non ci sta e rispedisce la tessera a Forza Nuova.

Questa mattina, infatti, Forza Nuova gli aveva spedito una tessera ad Honorem.

Erano stati proprio i precursori delle passeggiate per la sicurezza in difesa dei cittadini a fare un applauso a Giovannini al quale, come riconoscimento ufficiale, è stata spedita la tessera ad honorem. Del resto è sempre un piacere trovare un avversario politico che, menefreghista del giudizio altrui, porta avanti idee nostre per il bene della società; per noi è sempre una vittoria”. Così Desideria Raggi, responsabile di Forza Nuova per l’Emilia-Romagna, annuncia di aver spedito una tessera onoraria a Forza Nuova a Filippo Giovannini, sindaco di Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) eletto col Pd impegnato in ‘uscite’ notturne in bici nel paese insieme alla giunta in chiave sicurezza. “Se bastava una bici affinché le passeggiate non fossero marchiate a fuoco quali pericolosissime ronde fasciste”, “potevano avvisarci”, dice Raggi. “Come dare torto – aggiunge – a un sindaco che si preoccupa della labile, se non addirittura inesistente, sicurezza della città che amministra”.

Filippo Giovannini

Il primo cittadino però non ci sta, bolla l’iniziativa come “atto provocatorio” e spera “che la tessera non arrivi mai” perché altrimenti sarebbe “costretto a cestinarla immediatamente”. “La distanza con gli atteggiamenti e con l’ideologia di Forza Nuova è abissale – spiega – È l’ultima tessera che mi verrebbe in mente di tenere”. “Le nostre pedalate notturne – aggiunge – partono dallo slogan ‘una città più attiva è una città più sicura’”. Un modo, precisa, per far sentire simbolicamente la vicinanza ai cittadini.

Giovannini ricorda che il ministro dell’Interno Matteo Salvini non ha ancora risposto alla lettera inviatagli dai sindaci dell’Unione del Rubicone lo scorso 10 dicembre in cui si chiedevano rinforzi.

E su Facebook Giovannini scrive: 

“Voglio essere elegante: rispedirò al mittente la tessera onoraria. Niente mi accomuna a Forza Nuova dal punto di vista politico e ideologico; le nostre pedalate notturne nulla hanno a che vedere con le ronde nel metodo e nello spirito.

Scimmiottare la protesta che abbiamo messo in atto, significa volere cercare visibilità sulla pelle della comunità che rappresento che vi assicuro sente il problema della sicurezza e dei furti a prescindere dal colore e dall’orientamento politico.
Nessuno a Savignano ha mai pensato di sostituirsi allo Stato nel mantenimento dell’ordine pubblico, le nostre pedalate notturne come detto più volte sono un gesto di vicinanza ai problemi dei cittadini e di protesta contro uno Stato centrale che propaganda sicurezza senza agire.
Sono un libero pensatore, a volte posso avere delle posizioni un po’ eretiche; da quando sono sindaco l’unica coerenza che mi sono dato è quella verso i cittadini della comunità che rappresento però mai e poi mai mi si può accostare a ideali o azioni lontane dall’antifascismo e dalla Repubblica. A chi mi manda la tessera vorrei ricordare che io sono il sindaco che ha fatto approvare un regolamento a Savignano per non concedere spazi pubblici a chi non rispetta la legge Mancino e Scelba.
Quindi forse avete sbagliato Filippo Giovannini.

Rivolgo un invito a partiti e movimenti a dissociarsi in modo netto e deciso dall’inqualificabile atto di forza nuova”.

 

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